In terza elementare scrissi una poesia che diceva pressappoco così:

Noi vogliamo essere tutti fratelli, anche se uno ha castelli, e l’altro semina piselli;
Noi vogliamo un mondo senza guerra, dove la vita avvenga sopra la terra;
Noi vogliamo rimanere bambini, ridere e scherzare senza secondi fini;
Noi vogliamo vivere senza confini.

Lungi da me pensare di avere qualità letterarie, nonostante nel 2018 ho avuto la soddisfazione di vedere pubblicato il mio primo libro “Creati Lavoro”, ma non sono un filosofo, non sono uno scienziato e nemmeno un dottore, sono solo il classico Signor Nessuno che si alza presto la mattina per andare a lavorare.

Le organizzazioni aziendali ripercorrono in larga parte l’impostazione della società, pochi al comando, molti che eseguono, in una struttura piramidale che erroneamente ripercorre il corpo umano, con il cervello a guidare e tutti gli altri organi ad eseguire.

Invece le ultime scoperte scientifiche in merito, identificano cellule celebrali sia nell’intestino sia nel cuore, (potremmo dire di avere tre cervelli) evidenziando l’enorme potere delle emozioni nella nostra salute, nelle scelte dei pensieri e delle azioni, ridefinendo un po’ il ruolo del cervello nel corpo umano, importantissimo si, ma non unico al comando, una sorta di triumvirato collaborativo mai in competizione.

Nel 2020, domani, il 50% dei lavoratori sarà un Millensials (generazione Y). E’ la generazione che riconosce già il valore della collaborazione essendo nata e cresciuta in un contesto più aperto alla condivisione rispetto alle generazioni precedenti. Infatti non sorprende che l’88% di loro oggi preferisce un ambiente di lavoro orientato alla collaborazione piuttosto che alla competizione.

Andando a configurare l’azienda circolare dove tutti sono parte integrante del meccanismo, dove il gioco è di squadra e le soddisfazioni distribuite a tutti i livelli, dove il benessere dei componenti è valore imprescindibile e questi ripagano l’azienda fornendo il meglio di sé stessi,

Ma quando incontriamo un Uomo veramente libero di pensiero qual è la nostra reazione? Principalmente di paura, prima che di curiosità, perché siamo configurati per non rischiare, per non uscire dagli schemi preinstallati nel nostro cervello.

La storia è piena di esempi di scoperte scientifiche che andavano a correggere precedenti scoperte erronee, ma ritenute nel periodo la verità da difendere a spada tratta, il caso più clamoroso è quello del pisano Galileo Galilei, oggi considerato il padre  della scienza moderna, che fu costretto ad abiurare per salvarsi la vita.

Dopo questa serie di dati di fatto che alla Di Pietro non c’azzeccano molto tra loro, ricapitolando abbiamo nuove scoperte scientifiche che smentiscono che il corpo umano ha un organo solo al comando, una generazione che nel lavoro cerca qualcosa in più del semplice stipendio a fine mese, una società stereotipata che castra la creatività e il libero pensiero, frenando l’evoluzione; fino a qui sei d’accordo?

Nel, da me, consigliatissimo libro di Fredric Laloux “Reinventare le organizzazioni” vengono catalogate le organizzazioni di tutti i generi, e all’ultimo stadio di evoluzione della coscienza umana troviamo le Organizzazioni Teal-evolutive, dove otteniamo il massimo in quanto a autorealizzazione, dove si riesce a lavorare efficacemente senza una gerarchia, in team auto organizzati, ottenendo dei risultati eccezionali ed inimmaginabili in precedenza.

Queste aziende rivoluzionarie hanno tre principi chiave:

  1. Auto-gestione: i dipendenti si gestiscono autonomamente il proprio lavoro, scegliendo il proprio ruolo (spesso anche la propria remunerazione) e ne sono responsabili verso tutti gli altri.
  2. Integrità nel senso di completezza: le persone che lavorano all’interno si sentono a proprio agio a mostrare agli altri tutte loro stesse. Ciò significa non limitarsi al lato professionale duro e impassibile, ma portando all’interno anche passioni, dubbi, timori e credenze, sé stessi.
  3. Scopo evolutivo: queste organizzazioni sono a scopo di lucro, perché il profitto è come l’aria, è necessaria per sopravvivere ma non si vive per respirare. Lo scopo di queste aziende è diverso per ognuna di esse, ma tutte hanno come priorità portare dei benefici alla società. Lo scopo, come l’organizzazione, evolve nel tempo perché le persone all’interno crescono e trovano sempre nuove opportunità da cogliere.

Il passaggio a questo modello organizzativo si verifica solo quando il modello mentale dei leader cambia e insieme: “si riescono ad attenuare le paure dell’ego”.

  • Le scelte seguono i criteri di correttezza interiore e sono allineate alle convinzioni profonde (che vanno scoperte in precedenza);
  • L’obiettivo della vita non è più il successo fine a sé stesso ma l’autenticità e la riscoperta della nostra vera natura;
  • Si affrontano le avversità e non con gratitudine;
  • Si sostituisce il giudizio con la compassione, la razionalità con la saggezza, la freddezza per gli altri con il calore umano;
  • Si ricerca la pienezza nelle relazioni con gli altri, con la vita e la natura, essendo spogliati da ogni maschera.
  • I luoghi di lavoro che i visionari fondatori delle organizzazioni Teal aspirano a creare – e (per fortuna qualcosa si muove) stanno già creando – sono pensati come sistemi viventi.

Nelle Organizzazioni Teal -Evolutive, come abbiamo visto lo scopo viene chiamato “evolutivo”, nel senso che cambia nel tempo in base a come cambiano le propensioni delle persone che ne fanno parte, che poi non è altro che l’espressione della cosiddetta economia circolare applicata alle organizzazioni.

Economia circolare è una locuzione che definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità (fonte: Wikipedia)

Se gestisci un’azienda, sei un manager o solo, si fa per dire, una persona illuminata a cui piace rimanere al passo con tempi, informati e inizia anche tu, nella tua organizzazione (azienda, scuola, ospedale, ecc…) a portare quella che a me piace definire “rivoluzione felicità”.

Per i più pragmatici un’indagine Column Five (ma ne esistono a decine ormai) rileva che un sistema di lavoro collaborativo incrementa la produttività del 15%, ma vi posso assicurare che i vantaggi di questo tipo di percorso sono talmente vasti da mettere questi numeri in deciso secondo piano.

Immagina l’esatto contrario di ciò che troppo spesso avviene oggi, tornare a casa e portarsi dietro soddisfazione, felicità e benessere da condividere con la famiglia, che valore potrebbe avere per te?

Insomma, il concetto di collaborazione oggi è sicuramente il valore da abbracciare per raggiungere con successo gli obiettivi che ci si prefigge. E questo vale sia tra professionisti, sia tra aziende e ovviamente all’interno della stessa azienda, come abbiamo visto con questa ricerca, creando, grazie anche alle nuove tecnologie, sistemi di lavoro più produttivi e più a dimensione umana.

L’Organizzazione Teal -Evolutiva è ormai la direzione da seguire e che seguiremo in futuro.

In primis saranno gli imprenditori e i manager illuminati, le aziende tra le organizzazioni saranno le prime a guidare questa rivoluzione, grazie soprattutto all’esigenza di miglioramento dei risultati e della fidelizzazione del proprio capitale umano.

Incredibilmente vedo noi Italiani in prima linea, abbiamo la cultura e la sensibilità necessarie per desiderare un secondo umanesimo e per lasciare ai nostri figli una società più attenta ai nostri bisogni primari di esseri umani, per realizzare un mondo migliore.